Il metodo Terapia della Bambola Empatica

Il metodo Terapia della Bambola Empatica prevede l'utilizzp di Empatia Doll, ossia bambole specifiche nate dall'esigenza di raggiungere persone con gravi patologie e suscitare in loro esperienze emotive. La loro ideatrice è la terapista occupazionale svedese Britt-Marie Egedius-Lakobsson che voleva benessere portare al figlio Elias gravemente malato. La sua esperienza è stata di beneficio ed ispirazione arrivando poi ad essere una pratica terapeutica diffusa con bambini,anziani e persone affette da disabilità. Queste bambole che inizialmente venivano cucite a mano, hanno specifiche caratteristiche volte a suscitare emozioni fisiche e ricordi.

Le più importanti sono:

Capelli morbidi e da pettinare

Vestiti colorati mirati ad attirare l'attenzione

Sguardo laterale in modo che l'osservatore non si senta sotto giudizio

Sono di genere sia femminile che maschile, differenti etnie e grandezze

Essendo uno strumento per facilitare l'esperienza percettiva viene privilegiato il canale tattile/sensoriale e meno quello visivo. Le emozioni suscitate sono di sorpresa e piacevolezza ...col desiderio di stringerle forte a se'. Le bambole empatiche sembrino poter raggiungere aree più profonde del cervello al di sotto della corteccia e sono implicate in processi di tipo emozionale e motivazionale utili al benessere della persona.

Dopo una fase di esplorazione della bambola empatica necessaria affinchè la persona possa riconoscere lo stimolo offerto secondo i propri tempi, può seguire disinteresse e abbandono se riconosciuta solo come oggetto e quindi bambola, oppure l'attivarsi di un diverso sistema motivazionale, anche questo innato ossia il sistema dell'accudimento. Questo sistema ha sede in alcuni circuiti del cervello limbico (area proettica,setto,amigdala,cingolo) e promuove comportamenti di protezione verso un conspecifico riconosciuto più vulnerabile e bisognosoViene regolata da importanti ormoni come l'ossitocina e la prolattina che intervengono ad esempio nella fisiologia del parto e dell'allattamento.

Attraverso la Terapia della Bambola Empatica si vengono a creare situazioni in cui le emozioni suscitate nell'accurdire una bambola vissuta come un bambino sono reali e generatrici di benessere.

Questo favorisce momenti di serenità e tranquillità con significativa riduzione dei comportamenti definiti disturbanti che vengono sostituiti con comportamenti di accudimento(cullare,accarezzare,braciare...stringere al petto).

Recenti studi hanno dimostrato che l'utilizzo di bambole (non bambole empatiche ma bambolotti comuni)con persone affette da demenza ha successo nel ridurre manifestazioni d'ansia,agitazione psicofisca,wandering,ritiro sociale e aggressività...(Piccoli et al,2003,James et al 2006, Eligford et al 2007). Led bambole in generale risultano uno strumento terapeutico nel favorire una maggiore attività e comunicazione in persone affette da demenza istituzionalizzate che presentano apatia e ritiro sociale (Mackenzie et al,2007.)

Vi è un consenso generale nel ritenere questo un approccio non infantilizzante e rispettoso della persona piichè favorisce esperienze emotivamente positive e rinforza la relazione col personale di cura. 

Il metodo Terapia della Bambola Empatica prevede quattro fasi distinte di accompagnamento:

-Un incontro preliminare

-La formazione multidisciplinare in aula

-Le supervisioni all'equipe di Cura

-Un incontro di chiusura del percorso.

In chiusura del mio articolo riporto un caso clinico:

Birce, signora di 94 anni residente in Cpa dal mese di Luglio 2007

Diagnosi:Demenza non altrimenti specificata..

Valutazione Cognitiva: Decadimento avanzato, MMSE non somministrabile,GDS 6.    

 

 

 

Dott.ssa Francesca La Mattina