COME FUNZIONA LA RITENUTA D'ACCONTO?

Le prestazioni occasionali sono uno strumento utilizzato spesso dagli enti di terzo settore per retribuire alcune prestazioni lavorative caratterizzate dall’autonomia, dall’occasionalità cioè utilizzate ogni tanto e dalla non abitualità del lavoratore. Il compenso del prestatore è sottoposto a una ritenuta d’acconto del 20% da versare entro il 16 del mese successivo al pagamento della prestazione lavorativa.

Fino a un compenso massimo di € 5.000 non ci sono obblighi previdenziali ulteriori, mentre al superamento di questa soglia sono dovuti i contributi previdenziali nella misura di 1/3 a carico del lavoratore e 2/3 a carico del committente. E’ stato altresì precisato che per essere esonerati dalla comunicazione online preventiva di inizio della prestazione, gli ETS devono svolgere esclusivamente attività non commerciale quindi non avere partita iva, mentre rimangono obbligati gli ETS che svolgono attività di impresa.

Laddove tali enti svolgano, anche in via marginale, un’attività imprenditoriale, sono tenuti all’assolvimento dell’obbligo con riferimento ai lavoratori autonomi occasionali impiegati nell’attività di impresa.

In sintesi, quindi gli ETS che non svolgono attività di impresa non sono soggetti alla comunicazione preventiva degli incarichi di collaborazione occasionale e restano invece tenuti alla comunicazione gli ETS titolari di partita IVA per i lavoratori impiegati nell’attività svolta in modo imprenditoriale. La ritenuta d'acconto è presente solo nelle prestazioni occasionali e nelle fatture di professionisti in contabilità ordinaria e pertanto per esempio il regime forfettario non è soggetto alla ritenuta d'acconto. La ritenuta d’acconto è un meccanismo di prelievo fiscale che coinvolge altri due soggetti, oltre al Fisco. 

 

- sostituto d’imposta ossia l'Ente del Terzo settore cioè il soggetto che deve pagare una prestazione di lavoro trattenendo le imposte, che verranno versate direttamente al Fisco;

- percettore cioè il soggetto che ha prestato il proprio lavoro e riceve l’importo al netto della ritenuta d’acconto

 

 

 

 

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