L'empatia è la capacità di sentire l'altro rimanendone però distaccato, permette di cogliere non solo la parte superficiale dell'esperienza dell'altro ma anche i suoi contenuti più profondi.
Attraverso la comunicazione verbale manifestiamo i nostri sentimenti e partecipiamo a quelli degli altri. Essere empatici nel lavoro vuol dire essere in grado di restare emotivamente in contatto con la persona pur mantenendo le distanze. Una persona non può apprendere l'empatia ma può sviluppare la capacità empatica. Ogni relazione richiede un approccio diverso a seconda della persona che si ha di fronte e del problema che si presenta.
Ogni persona ha in sè grandi capacità di cambiamento ed è in grado di risolvere diversi problemi.
La relazione empatica si basa su:
- saper ascoltare
- saper colloquiare
-saper gestire le distanze
-saper evitare gli ostacoli alla relazione
La capacità di saper ascoltare è fondamentale in un ambiente lavorativo o famigliare., tale capacità comprende anche l'attenzione a ciò che viene detto con le parole ma viene manifestato con l'espressività. Il silenzio riveste particolare importanza perchè può avere diversi significati: ansia, paura, disagio, ecc...
Nella relazione tra due persone si può incorrere in fattori che ostacolano e disturbano la relazione e che compromettono il rapporto empatico.
L'empatia si basa su situazioni disfunzionali che impediscono la comunicazione empatica e situazioni funzionali.
Situazioni disfunzionali:
perfezionismo
dipendenza
onnipotenza
non ho diritto
Situazioni funzionali:
fiducia
apprendere dagli errori
fare il meglio
Ascoltare ciò che mi sta comunicando non soltanto cosa l'altro dice ma come lo dice, ascoltare e riconoscere i sentimenti, ascoltare il "valore" che do alla persona, comprendere il punto di vista della persona che si ha davanti e il suo stato d'animo, non dare consigli se non sono richiesti,
DUBBI? AVETE BISOGNO DI CONSIGLI? CHIEDERE È LECITO RISPONDERE È CORTESIA... SARÀ UN PIACERE ASCOLTARVI.